venerdì 17 aprile 2015

19 - L'IPOTASSI

IPOTASSI

L’ipotassi (o subordinazione; dal greco hypotàxis ‘dipendenza’) è il rapporto sintattico che si stabilisce tra due proposizioni collegate nel testo in maniera gerarchica, in modo che l’una – chiamata proposizione subordinata (o anche secondaria) – risulti dipendente logicamente e grammaticalmente dall’altra, che può essere autonoma (ed è chiamata allora proposizione principale) o a sua volta subordinata (ed è chiamata allora reggente o sovraordinata).
Questo rapporto di dipendenza può essere introdotto in vari modi.
• Tramite congiunzioni subordinative e preposizioni di vario genere
Quando arriverà, sarà tutto diverso
Arrivò per risolvere la situazione
• Con pronomi e avverbi subordinanti di vario tipo (che svolgono funzione di congiunzione)
Mi chiedo cosa resterà
Non so chi sia
Una proposizione subordinata a sua volta può diventare reggente e introdurre un’altra proposizione subordinata (di III grado) e così via, creando un collegamento logico e sintattico che dà coesione al testo
Arrivò a casa per rimproverare Luigi, che si era ammalato quando era uscito per andare a comprare il giornale
Arrivò a casa = proposizione principale, reggente della proposizione secondaria di I grado
per rimproverare Luigi = proposizione secondaria di I grado, reggente della proposizione secondaria di II grado
che si era ammalato = proposizione secondaria di II grado, reggente della proposizione secondaria di III grado
quando era uscito = proposizione secondaria di III grado, reggente della proposizione secondaria di IV grado
per andare a comprare il giornale = proposizione secondaria di IV grado
Inoltre, i modi e i tempi del verbo della proposizione dipendente sono regolati in base a quelli della reggente, secondo le leggi della cosiddetta consecutio temporum.
In alcuni casi lo stesso rapporto logico reso con l’ipotassi può essere espresso con la paratassi (o coordinazione)
Poiché ha lavorato molto, è stanco (subordinata causale e proposizione principale
È stanco, infatti ha lavorato molto (principale e coordinata esplicativa)  
Ha lavorato molto, ed è stanco (principale e coordinata copulativa).